Il Coro della Pace di IsraeleChoir1

traduzione di Gabriella Campioni

revisione di Gian Piero Abbate

editing di Pierluigi Tozzi

qui il video con i sottotitoli 

 

Saluti, miei cari, io sono Kryon del Servizio Magnetico.

Per coloro che ascoltano solo, rimaniamo a Tel Aviv. Sebbene finora i messaggi siano stati quasi esclusivamente per gli Ebrei, stiamo iniziando questo coro, un evento che è pura energia, un evento di trasmissione e di cambiamento chiamato “Coro della Pace”. Questi messaggi, ora, sono per tutti, non solo per (quest’)area. In verità potremmo usare degli esempi perché restiamo in Israele, esempi di ciò che c’è qui, ma i messaggi sono per tutti. In questi brevi momenti desidero dirvi alcune cose. Tutto ciò che state facendo è profondamente importante; forse potreste pensare a questo (coro) come a una performance o persino uno show: c’è così tanto di più! La coscienza è fisica e la fisica di oggi è di intento di pace e trasmissione di esso. Le prove sono state completate e i toni sono pronti.

Non esiste il caso, con lo spirito: che cosa vi porta qui? Non è un caso. Le cose che vedete attorno a voi, persino le strutture di parte dei programmi, non sono per caso. Quando si tratta di ciò che fa lo spirito nel corso del tempo, ci sono molte coincidenze, finché finalmente vi accorgete che è una bellezza, che è pianificato, che è appropriato. Abbiamo appena finito il tour con 13 canalizzazioni di Kryon e potreste dire: «che coincidenza, che siano 13, e che nella lingua del mio partner compongano esattamente (l’espressione) “Pace in Israele”!» Questa non è una coincidenza. Gli antichi Tibetani avevano un sistema di numerologia che era generico: quello che significa è che i numeri hanno significati per tutti. Tutte le lingue condividono l’antico sistema tibetano, ma c’è un altro sistema: quello che c’è qui, quello che è ebreo. Gli Ebrei hanno un sistema di numeri che è integrato nelle lettere della loro lingua e nei loro significati. Tutti i numeri, quando espressi con le lettere che rappresentano, hanno significati. Si chiama Gematria, e non devo dire a un Ebreo qual è il significato del 13: non è un caso che le tredici canalizzazioni siano state date e che in genere possano avere un significato per un Gentile l’unità dello spirito, non è un caso.

È noto che il coro accoppia i nodi e i nulli sul pianeta. Ne abbiamo parlato molte volte: ci sono 24 nodi e nulli, non è un caso che siano 24 perché corrispondono alla geometria sacra, e non vi dirò che cos’è, potete scoprirlo (da voi). Si sa, dunque, che molti dei cori hanno connesso un nodo e un nullo sul pianeta. Qualcuno aspetta con impazienza questa connessione, (ma) non c’è bisogno di un coro per creare la connessione, e ci sono cori che non ne creano alcuna. Questo è uno di quelli, e c’è una ragione. Miei cari, non – esistono – casi.

Mentre state in piedi e seduti in questi luoghi e andate in giro, siete consapevoli dei tre nulli che vi circondano? A mo’ di triangolo centrato in quest’area, questi nodi, questi nulli sono stati collegati. I tre nulli che vi circondano e sono i più vicini formano un triangolo. Vi trovate nel mezzo del triangolo dei nodi e dei nulli: ora sto nominandoli entrambi perché sono connessi; in altri termini, i tre all’interno dei quali vi trovate, che sono nulli, sono stati accoppiati. Che coincidenza, poiché delle 12 paia, solo 5 sono state accoppiate o collegate! Potreste dire: «Beh, per questi 3 nulli all’interno dei quali ci troviamo, per (questo) triangolo, che coincidenza che siano già stati accoppiati e pronti!» Oh, se sono pronti! Miei cari, questi nulli sono ricettori. Il Coro della Pace è pronto per attivare, – se volete usare (questa) parola, - innestare, trasmettere, posizionare, cambiare questi nulli, il che a sua volta si rifletterà sui punti loro abbinati sulla Terra. Siete nel posto giusto al momento giusto per creare certi toni che saranno inviati ai nulli. Interessante, no? Nel 2012 avete speditodelle paia e avete avviato un processo usando i toni per creare in quei nulli e in quei nodi la capacità di accoppiarsi. Adesso si chiude un cerchio; adesso cantate per quelli che avete aiutato a creare. È un cerchio, pensatelo in questo modo: voi usate l’elettricità per creare e costruire un impianto che crea l’elettricità! È quello che state facendo; è la prima volta che un qualunque coro ha cantato i suoi toni per influenzare un gruppo di paia accoppiate. È complesso, pieno d’amore, pieno di proposito; è il Coro della Pace, e non semplicemente pace qui, si tratta dei semi della pace sulla Terra. Procedete.

(Canto dei toni)

Dunque, continuiamo. Che coincidenza, che manchino cinque canalizzazioni! Nella lingua del mio partner (Lee Carroll), compiteremo (componendo) la parola “pace” (in inglese “Peace”, 5 lettere). Cominciamo dunque con la “P”. Ora, abbiamo già compitato in precedenza, l’abbiamo fatto proprio in questa terra, quella che chiamerei la polvere di questa terra. Oggi la “P” sta per “pineale”. Consideriamo solo per un momento la pineale per quanti stanno ascoltando che magari sono nuovi e persino per quelli che sono qui. La stessa parola “pineale” non era presente quando essa fu intuita per la prima volta. Gli antichi sapevano che c’è qualcosa dentro l’essere umano, la percepivano all’interno della loro coscienza, che sarebbe il loro cervello; molti sentivano che proiettava o riceveva dal terzo occhio. In effetti, oggi comprendiamo attraverso la vostra scienza che il terzo occhio è situato (lì) e si allinea con la pineale. In realtà alcune culture mettono (fisicamente) lì un punto, rappresentando quella che è la finestra della pineale e onorando un processo di comprensione del Dio “dentro”. Più tardi avete capito che è coinvolta una ghiandola, perciò questo (canto) è diventato “i toni pineali”. Avete a che fare con Ya-hee (il dr. Todd Ovokaitys), che è qui: l’ho chiamato io Ya-hee prima che persino sapesse o capisse che stava cantando i toni pineali. Molto prima del 2012, Ya-hee ha cominciato a risvegliarsi al modo in cui gli sono arrivati i ricordi dei suoni che oggi cantate effettivamente.

Ora, questo è un ripasso, ma dev’essere un ripasso per via della direzione in cui sta andando, perché solo in questi pochi anni passati il ricordo della pineale si è trasformato in qualcos’altro, perché si è evoluto, così che ora Ya-hee presenta i toni in tempo reale anziché (solo) ricordarli. Pertanto egli è un ricevente dai Pleiadiani attraverso i nodi e i nulli: questi sono, potreste dire, le stazioni che ricevono e trasmettono nuove informazioni. I nodi e i nulli sono un sistema in controfase (“tira/spingi”) che risucchia e porta via da voi la vecchia energia e vi porta nuova energia. Ma, miei cari, essi devono avere un catalizzatore, non funzionano a meno che l’umanità non li attivi o almeno li stimoli con intento consapevole: questo è ciò che state facendo. Adesso la pineale è un qualcosa che trasmette – lo diciamo ancora – alle coppie di nodi e nulli, ma più ancora, i toni che cantate creano energia. Nel 2012 l’evento fu profondo, cantaste specifici toni che erano conosciuti e ricordati da Ya-hee: questi toni dovevano essere cantati per mandare al cosmo il segnale che ce l’avevate fatta. Suonò forse eccessivamente profondo, ma in verità fu il segnale. Come potreste conoscere questi toni se non fossero stati ricordati, cantati in modo stupefacentemente accurato da un coro di 900 (persone) in quella che in precedenza era nota come Lemuria? Ciononostante, osservate ora che cos’è avvenuto: combinate toni ricordati con toni attuali che state ricevendo adesso in questa nuova energia. State perciò prendendo questi toni pineali e rimettendoli dentro il pianeta con l’intento della pace. Non state più trasmettendo al cosmo: il cosmo non ha bisogno di pace, voi sì! State trasmettendo alle griglie del pianeta attraverso le coppie attivate di nodi e nulli. Quando cominciate a cambiare le griglie del pianeta, specialmente quella che è magnetica, essa letteralmente parla al DNA. Il DNA sta cominciando a cambiare; il DNA rappresenta l’efficienza della coscienza degli umani: in altre parole state influenzando la natura umana! Questa è la conclusione, la “morale della favola”: che cosa state facendo qui? I toni hanno effettivamente energia, quando li cantate insieme, ma adesso sono toni attuali, non vengono dal passato: sono ricevuti e trasmessi con un nuovo intento da parte dell’umanità, un intento che non si è mai visto prima. Il Coro della Pace ha il compito di collocare questa nuova energia sull’intera griglia del pianeta: state piantando semi! I semi cresceranno dove dovrebbero e quando dovrebbero, al tempo giusto per loro. Deve cominciare da qualche parte, e siete sorpresi che cominci qui? Comincia qui e sventaglia verso l’esterno e influenza tutti coloro che desiderano percepire la nuova energia “dentro”.

Oh, c’è dell’altro! L’umanità, anime antiche, può scegliere se percepirla o non percepirla. La parabola del contadino nel campo che vi abbiamo dato (parla di) un uomo che scelse di non percepire alcunché di nuovo, era troppo investito nel vecchio, ma la parabola dice che i suoi figli la percepirono immediatamente. Miei cari, la coscienza è allo stesso modo: l’anima antica può scegliere se rimanere nella vecchia energia o no, ma i bambini… essi la percepiscono quando nascono; non hanno bisogno di scegliere, è dentro (di loro), e parte della loro natura umana sarà diversa dalla vostra: più morbida, più saggia, contenente semi che cominceranno a crescere nei bambini di qui e dovunque. Questo è ciò che state facendo; questo è ciò che è la pineale oggi.

(Canto dei toni)

Ya-hee, a proposito di questi toni, che cos’è accaduto? (Risata generale: Ya-hee risponde che ha perso temporaneamente la testa). È molto bene che queste cose riguardino l’intento e non l’accuratezza, potreste sentirvelo dire da vostra madre! Fatemelo spiegare: c’è una sola cosa che ha più intento di una madre ebrea, (ed è) una madre pleiadiana, perché una madre pleiadiana è multidimensionale e non le si può sfuggire! Questo è davvero tutto ciò che avevamo da dire.

L’intento è la chiave: Ya-hee, hai fatto quello che nessuno sul pianeta aveva fatto, hai messo insieme in unità esseri umani (provenienti) da tutta la Terra e hai creato ciò di cui parleremo ora, che è la lettera “E” (dall’inglese pEace). Durante il tour, la lettera “E” stava per “illuminazione” (in inglese, Enlightenment); è ancora così e in questi brevi momenti ve ne darò un esempio perché noi siamo il Coro della Pace – NOI. Qui ci sono entità multidimensionali – bisognava che lo sapeste! - ed è un entourage portato qui da molte fonti, ma l’intento di ciò, il creatore di ciò, che è seduto con me, lo sa bene. Abbiamo scherzato con lui a proposito di sua madre, ma ella è qui, ed è colei che gli sussurra i toni e gli insegna le cose attuali che udite. Illuminazione: solo brevemente continuiamo con un esempio. Che cosa sarebbe l’illuminazione per come definita durante il tour al quale molti di voi hanno partecipato? L’illuminazione è stata definita come un essere umano in grado di vedere i punti di vista altrui, egli è quindi illuminato rispetto agli atteggiamenti degli altri. Quest’illuminazione gli o le ha dato la capacità di creare la pace tra la gente. A lui o a lei rispetto agli altri: questo è un essere umano illuminato che vede la compassione prima di tutto. Testiamolo! Lasciate che vi dia un esempio di ciò di cui stiamo parlando, che è il dramma della situazione di questa terra. Organizziamo un convegno e discutiamo di come sarebbe, quali sarebbero gli opposti rispetto al “credere” in questa terra. «Beh, - potreste dire, - forse un chassidico ortodosso e un musulmano». Noi diciamo: no, essi sono fratelli, sono in realtà separati solo dai bisticci della storia e da un profeta. No, siamo più radicali, prendiamo un cristiano fondamentalista rinato e un ebreo chassidico, mettiamoli insieme e chiediamo loro di partecipare a un party un venerdì sera: COSTORO sono separati, da a.C. (avanti Cristo) e A.D. (Anno Domini); questa è separazione. Osserviamola, perché non è una metafora: questo è successo, è successo più e più volte e continua a succedere. Fatemi definire lo scenario: essi sono entrambi illuminati; sono illuminati in base a quella definizione che vi ho appena dato. Il cristiano interverrà ed è consapevole dello shabbat, sa in che cosa crede l’altro e perché; non è la sua via, non sono le sue regole ma non importa perché ciò che vede è più di quello: vede il Dio “dentro” e l’intento del chassidico. Il chassidico vede la stessa cosa nel cristiano; (vede) che il cristiano è consapevole e compassionevole rispetto al credo chassidico, ed essi condividono. Di venerdì sera forse quello che condividono è limitato, ma lo è davvero? Condividono un pasto che era stato appropriatamente preparato il giorno prima e condividono qualcos’altro: condividono un’oscura Scrittura che entrambi hanno e che era l’intento di Dio quando Dio disse: «C’è un tempo per restare immobili e sapere che Io Sono Dio». Essi si guardano l’un l’altro e si dicono: «Che cosa possiamo fare, oltre a mangiare e condividere storie? Potremmo danzare, battere le mani, ascoltare musica? No, ma possiamo cantare». E così entrambi cantano l’uno per l’altro, e cantano (brani) d’amore. Il chassidico canta le canzoni che sua madre gli cantava quand’era bambino, canzoni d’amore che per lui sono molto significative, non canzoni sul suo credo, sulla sua religione o sui suoi profeti. Il cristiano a sua volta, col cuore tra le mani, canta le canzoni che sua madre gli cantava quand’era piccolo. Si insegnarono reciprocamente le canzoni, impararono le rispettive lingue, cantarono nella notte e si amarono l’un l’altro. QUESTA è la promessa di pace su questo pianeta!

Quando cantate un tono, miei cari, state cantando un solo tono e concentrandovi su quello solo, o state anche ascoltando il tono dell’altro assicurandovi che si armonizzi con il vostro, conoscendoli entrambi contemporaneamente, avendo la consapevolezza della pineale? Penso che capiate. È tempo per una breve pausa.

Il tema è la pace, la lettera è la “A”. La “A” è l’inizio dell’alfabeto del mio partner, e c’è un inizio, qui, perché faremo sì che la “A” stia per “Azione”. Miei cari, ci si aspettano nuovi paradigmi, in una nuova energia. Molte persone esoteriche credono che i convegni ai quali prendono parte e quello che fanno nei convegni siano tutto ciò di cui c’è bisogno per creare qualunque cosa stiano creando. Vanno a un convegno di preghiera, forse un qualche tipo di cerimonia di benedizione; vanno in chiesa; vanno nella sinagoga, vanno nella moschea. Poi, quando escono, sono diversi; dicono: «Beh, eccoci nuovamente nella vita quotidiana, che è sopravvivenza nelle strade». Vanno a tirar su una famiglia, vanno ai loro luoghi di lavoro, se è quello che fanno. E (le due cose) sono sempre state separate, sempre! Le azioni di un essere umano tendono a essere divise in compartimenti a seconda di quello che egli sta cercando di ottenere. Se stai cercando di realizzare un proposito spirituale nella tua vita, passi più tempo in ginocchio, oppure in chiesa, nella moschea o nella sinagoga. Sembra che sia sempre equiparato al “più”: più tempo, più a lungo, o maggior quantità… e questo sta cambiando. Se date un’occhiata ai sistemi spirituali e alle regole di (questi) sistemi, c’è tempistica, ci sono azioni, ci sono cose da fare e cose da non fare: tutto per condurvi in un luogo in cui potete svolgere un culto, dove potete fare una differenza.

L’azione sta cambiando. Quando lascerete questo luogo, sarete diversi? Voglio che vi rilassiate per un momento e percepiate quello che sta accadendo qui. Altri esseri umani che la pensano allo stesso modo con i quali potete rilassarvi, che potete amare ed essere al sicuro. Alzate le braccia e levate la vostra voce, vi ponete una mano sul cuore e nessuno pensa nulla riguardo a ciò; potete cantare i toni che cambieranno il pianeta insieme ad altri che fanno la stessa cosa… e quando ve ne andate, chi siete? Salite in macchina, poi magari suonate il clacson al matto davanti a voi, chiedendovi come questa persona possa essere così disinformata, dicendo certe cose? Qual è la vostra reazione rispetto a chi non crede in quello in cui voi credete politicamente? Quanto forte potete gridare? Quanto potete litigare? Come vi sentite quando qualcuno vi guarda e vi dà un epiteto? Qual è la vostra azione? Se non portate questi toni dentro di voi, miei cari, quello che fate qui non farà una differenza, voglio che lo sappiate. Come mai è così? L'avete sentito! È perché pensate che in questo modo avete fatto un buon lavoro oggi? No. Vi sono stati dati una preparazione musicale o uno spartito, ossia le note che cantate musicalmente? No. Quello che vi è stato dato è ripetizione, così che ricordiate i toni dentro di voi, così che possiate cantarli a voi stessi e ricordare com’è il suono quando altri li cantano insieme a voi. Siete in un cerchio d’amore, miei cari, e quando ve ne andrete da qui non lo sarete. Quello che vi stiamo dicendo è che dovete diventare il vostro stesso cerchio d’amore. Quando camminate lungo la strada, chiunque ci sia, qualunque cosa vi dica, in qualunque cosa creda o non creda, la vostra azione consiste nel creare i toni della compassione per sopravvivere. Potete sopravvivere solo con questi strumenti? Lasciate che vi chieda come avete fatto finora? È forse il momento di un cambiamento di atteggiamento su ciò che potrebbe essere la sopravvivenza? Se potete mantenere un cuore calmo e compassionevole, capite quanto questo potrebbe cambiare chi vi circonda, persino chi vi urlerebbe (perché) non otterrebbe una reazione, non otterrebbe una lotta, non otterrebbe un bisticcio?

I maestri che hanno camminato su questo pianeta – tutti: qui, in altri luoghi – vi hanno dato l’esempio. Erano equilibrati ed erano compassionevoli qualunque cosa (accadesse); l’equilibrio che avevano proveniva da ciò che avevano dentro di sé: questo è ciò che state imparando. C’è più di un coro. È un esempio; è Azione che fa una differenza. Dio “dentro” tutto il tempo.

Ya-hee ha menzionato una consapevolezza della codificazione del DNA dei maestri. C’è grande ironia, qui, essendo Ya-hee anche un ricercatore sulle cellule staminali nella professione medica. Egli ha scoperto in ambito medico qualcosa che è anche un principio della coscienza. Il tema è la pace, la lettera è “C” (Coscienza). La coscienza e il DNA sono correlati, ma non semplicemente correlati: come va l’una, così va l’altro, poiché il DNA contiene il template di tutte le cose che hanno a che vedere con il corpo umano inclusa la coscienza. Il DNA è identico e unico in tutto il corpo, centinaia di trilioni di cellule di DNA vi appartengono, tutte uguali, e quel template o quel “progetto” è voi. Non trasporta solo quella che è la vostra chimica, ma anche la vostra akasha, le vostre memorie, quindi tempera il vostro pensiero, la coscienza di ciò che avete mentre camminate attorno al pianeta e il cambiamento di coscienza al quale state lavorando ora: il vostro e quello dell’umanità.

Ya-hee ha fatto una scoperta in quanto Todd, e non ha ancora un nome. È un principio (che regola) la vita all’interno del corpo – lo chiameremo il principio benevolo della strada maestra, - ossia il corpo cercherà e prenderà sempre quello che è maggiore anziché quello che è minore. In tutti i suoi esperimenti da quando ha il suo laser quantistico, (Todd) non ha mai avuto un esito negativo, mai. Questo è contro tutte le previsioni in chimica poiché quando mescolate delle cose, persino la casualità direbbe che ci dev’essere qualche esperimento che va nella direzione opposta. A lui non è mai successo. Sta avendo a che fare con il principio benevolo della strada maestra: quando le cellule vedono qualcosa di meglio, lo vogliono e lo cercano. Nella ricerca sulle cellule staminali si offre ciò che è più nuovo e migliore a un corpo che potrebbe avere dei problemi o essere più vecchio. Entra nel corpo, il corpo lo vede, il template viene duplicato e si instaurala guarigione. Il corpo vede un nuovo template, forse è un (template) che vedeva quando era un bambino e che ha perso: vede l’originale, quindi il template comincia a passare a un altro livello e a cambiare: il template benevolo della strada maestra.

Pensate per un momento a un qualcosa che nessun ricercatore vorrebbe mai fare. Prendete il DNA di un umano molto vecchio e iniettatelo in una persona giovane per vedere che cosa accade. Vi dirò io che cosa accade: nulla. Il corpo rigetterà quello che vede incapace di aiutarlo, ma quando vede qualcosa che l’aiuterà, il principio benevolo si instaurerà. Voglio che lo ricordiate, perché la “C” rappresenta la coscienza che state piantando semi per l’adesso. Più saranno gli esseri umani che hanno una strada maestra di benevolenza, (più) è contagioso. Coloro che vi circondano vedranno qualcosa che videro nei maestri attorno a loro: lo vogliono; sono stanchi delle frustrazioni, delle frizioni e della guerra, vogliono qualcosa di meglio. Il principio della strada maestra: più è alta la coscienza che potete offrire sulle griglie su questo pianeta e che avranno i bambini… (più) è contagioso! Non è lineare, è difficile che lo sia. I semi che piantate oggi sono logaritmici, ossia non si impilano l’uno sull’altro, non si moltiplicano come la vostra popolazione: si espandono in un modo che è stupendo perché questo è ciò che gli umani vedono e vogliono, miei cari. State cambiando il template della coscienza.

Da ultima la lettera “E”, che sta per “fine” (in inglese, End). Non è la fine della giornata, non rappresenta la fine di un tour o la fine del Coro: questa “E” rappresenta la fine di un’era. Per anni vi abbiamo parlato di questo tempo; vi abbiamo detto che stava arrivando, poi vi abbiamo detto che è qui: ora vi diciamo che cosa fare adesso che è in atto. Per 26 anni vi abbiamo parlato della fine di un’era, dell’inizio di un qualcosa di così diverso che un giorno la storia lo rimarcherà. Lo si vedrà, lo si misurerà e finalmente lo si vedrà nella sua bellezza. Miei cari, siete all’inizio di ciò, e lo diremo ancora una volta: l’inizio. Queste cose accadono lentamente; le civiltà si spostano da un’area a un’altra lentamente; quindi le generazioni iniziano a far propri certi cambiamenti di coscienza, le vie cambiano, la natura umana comincia a muoversi. Voi siete i corridori davanti a tutti, avete la prima linea. Anima antica, questa è la fine di un tempo antico. Vi trovate in una transizione e molti di voi non riescono neppure a crederci o a vederlo perché accade lentamente e voi siete impazienti, e lo volete adesso. L’avete solo da pochi anni, state semplicemente imparando il come, ma lo diciamo ancora una volta: deve (pur) cominciare da qualche parte! Fra molto tempo si guarderà indietro esotericamente a un Coro. A Tel Aviv, Israele, vedranno che cos’è accaduto sul pianeta, saranno consapevoli dei “jolly” e potrebbero persino dire che non avevano la benché minima idea di ciò che avevano avviato.

Qualcuno se ne andrà chiedendosi se sia vero o no; qualcuno che è musicale potrebbe persino analizzarlo e obiettare; quelli che sono esoterici no, che spesso queste cose non hanno senso comune… mentre le state facendo. Ma retrospettivamente vedete i risultati. Miei cari, potrebbe essere che i semi piantati in questo triangolo di nulli inneschino un processo qui e nel mondo di cui vi ho parlato per più di 26 anni? È il motivo per il quale sono qui.

Infine questo: questo è un potenziale. Quando arrivai era un potenziale, vi dissi che era un potenziale. Gli umani hanno il libero arbitrio; tutti voi non siete stati obbligati a venire; non siete stati obbligati a capire la profondità di quello che state facendo… e l’avete fatto. Non è un caso che abbiate preso la strada maestra, che l’abbiate vista, anime antiche, e che siate qui. Andate via da questo luogo cambiati, poiché un giorno le storie diranno che siete stati qui.

E così è.