Kryon 30 settembre 2015

2- Canalizzazione “E”

Traduzione di Gabriella Campioni e Gian Piero Abbate

audio originale in inglese 

 

Salve, miei cari, io sono Kryon di Servizio Magnetico.

Ancora una volta affermerò che non c’è alcun dubbio su dove io sono, su quello che è successo oggi o su ciò di cui si sta facendo esperienza anche ora. Dire che è bellissimo è riduttivo. C’è qualcosa – nevvero? - nell’osservare esseri umani che parlano a modo loro alla Sorgente Creativa, che hanno una dedizione che dura tutta la vita a ciò che essi credono a proposito del Dio Uno! Il loro Dio (è) un Dio storico che è bellissimo per loro… e per voi.

Continuiamo la serie di lettere: questa sarà una “E”, che sta per Energia della regione. Ora, voglio fare attenzione, qui, che comprendiate dove sto andando e ciò di cui parlerò brevemente adesso (perché) è diverso da quello che potreste pensare. Non ho detto “L’energia di Israele” poiché i confini, qui, sono cambiati nel corso del tempo e questo è ciò che imparate ancor oggi: chi ha conquistato chi, quando, perché e che cos’è accaduto, quanti templi, che cosa rimane... fa tutto parte della storia umana. Voglio parlare della regione e di che cos’è accaduto qui; voglio parlare degli Israeliti (Israel, nome dato a Giacobbe: “Colui che vide Dio”, ossia riconobbe l’Uno “dentro”), gli Ebrei storici, e di ciò che è successo qui. Voglio parlare di Abramo e di quello che è successo nella regione.

Se considerate alcuni dei detti che potreste aver udito sia nelle Scritture, sia, anche, dalle persone più sagge che sono al di fuori delle Scritture, (entrambi) hanno usato la parola “prescelti” quando parlano degli Ebrei. Vi dirò che sono nel giusto - e non si tratta di quello che pensate – perché gli Ebrei furono prescelti per dare alla Terra qualcosa che non aveva ed è successo qui, nella regione. Essi misero insieme (diverse) filosofie e trovarono il Dio Uno; ciò che chiamereste una Terra monoteistica è grazie a ciò che successe nella regione, voglio che ci pensiate per un momento. Dunque, gli Ebrei diedero alla Terra l’idea del Dio Uno, che si diffuse, e per questo essi hanno pagato in tantissimi modi in quanto prescelti per mettere insieme la Terra, per avere un credo monoteistico. Lasciate che vi chieda: da dove venite? In che cosa credevano i vostri genitori e in che cosa credete voi? Ce ne sono tanti (dei) o uno? In tutte le zone dalle quali venite, geograficamente, da dovunque siate venuti, c’è Un Dio unico, e questo accade grazie a ciò che accadde in questa regione. In effetti i prescelti furono prescelti per dare al pianeta un’unità che il pianeta continua a comprendere e ad apprezzare a tutt’oggi: quell’unità è la “unezza” dello spirito. Io vi parlo dalla Sorgente Creativa, a una Terra monoteistica, grazie a ciò che accadde esattamente qui. È questo, che è accaduto; il lignaggio di Abramo è ciò che è accaduto, che è diventato – realmente – il lignaggio del pianeta spiritualmente. Questo è quanto voglio dirvi, forse è un po’ diverso da quello che pensate.

Questa “unezza” adesso ha un’opportunità di espandersi e ancora una volta ricade sui prescelti. Me ne sentirete parlare ancora quando sarà il momento giusto. Coloro che ascoltano questo (messaggio) adesso potrebbero capire dove sto andando: in questa nuova energia, nel tempo di cui ci sarà bisogno per crescere entro essa, per maturare entro essa, per avere una trasformazione del sistema di credo entro essa, i prescelti, il lignaggio di Abramo, avranno il compito di creare un’unità nella loro terra, con i loro nemici, con i loro confini. Vi daranno nuovamente qualcosa, essi sono coloro che devono farlo, sono nella posizione (di fare) questo, sono pronti per questo, cioè per unificare, questa volta… la pace sulla Terra; forse per cambiare cose per come le vedete qui, con i muri che ci sono qui, le differenze, le frustrazioni.

Verrà un tempo, miei cari, in cui questo territorio, che è rimasto lo stesso per migliaia di anni, uscirà realmente da questo essere lo stesso. Vedrete delle svolte (che) saranno piccole, vedrete compassione reciproca; saranno piccole (svolte) e poi cresceranno; l’idea di aprire i confini grazie alla fiducia, il che non è mai successo… succederà. E questo è parzialmente grazie al fatto che voi siete qui. State piantando i semi di una coscienza e state imparando (cose) sui prescelti, quello che hanno fatto e quello che faranno, ma lo faranno perché voi li supporterete al cento per cento. E poiché non vivete qui, VOI andate a casa e lo lasciate ai prescelti: questo è il compito degli Israeliani e degli Israeliti, vecchi e nuovi.

E questo è quanto abbiamo sempre detto per 26 anni. Adesso siamo qui e affermiamo ancora una volta, in quest’anno, dopo tutto questo tempo, che, in questa nuova energia, come vanno gli Ebrei, così va la Terra. Ascoltatelo. Che cosa ne farete? Voglio che portiate a casa questo messaggio e ogni singola persona che incontrate; voglio che li teniate nel vostro cuore per il compito che devono svolgere. Voglio che ricordiate i volti, voglio che ricordiate le vesti regali (l’investitura a “prescelti”); potrebbe non essere quello che pensavate o quello che fareste voi, ma voglio che ricordiate la compassione che essi hanno per il loro Dio. Comincerà a cambiare grazie alla compassione che hanno per l’umanità e per il loro Dio.

Dio è dentro di voi. Questa è la lettera “E”.

E così è.