Kryon canalizzato da Lee Carroll Regina-17

La celebrità

2 aprile 2017

tradotta da Emanuela Rua

revisionata da Leonardo Luca

 

dott.ssa Amber Wolf

Iniziamo semplicemente ispirando ed espirando. Ammorbidendo il nostro respiro, i nostri corpi, l'area attorno al nostro cuore e lasciate che il respiro arrivi e vada via da lì. Sentite la differenza che fa quando riuscite a lasciare andare la necessità di tutto ciò che non è qui ed ora. In ogni respiro ed in questa stanza con questa Famiglia, con questa amorevole Famiglia, tutti questi esseri come anche gli esseri che non si vedono, con cui abbiamo condiviso questo week end e che riempiono la stanza d'amore. E noi sentiamo tutto questo fluire in noi, non solo nei nostri cuori ma in tutto i nostri corpi, menti, nei nostri campi energetici sentiamo l'amore, la luminosità dell'amore nei nostri respiri mentre inspiriamo ed espiriamo. Siamo circondati da questo bellissimo campo energetico d'amore e viene da noi da quello che abbiamo fatto ma anche dall'altro lato del velo per fondersi con noi mentre ci muoviamo sempre di più dentro la nostra consapevolezza, nella nuova energia. E per questo supporto che riceviamo dal bellissimo messaggio che ci onora e che proviene da Kryon.

 

 

Kryon/Lee Carroll

Salve, Miei Cari, sono Kryon del Servizio Magnetico. Questa è la conclusione della giornata di seminario e come ho già detto molte volte, che queste sono canalizzazioni differenti: molte volte i messaggi sono solo per quelli qui e tuttavia le istruzioni per il mio partner sono quelle di pubblicare tutte le canalizzazioni, essere sicuro che possano essere udite e sentite. Per questo ci sono ascoltatori che di sicuro non partecipano (al seminario). Parte di quello che voglio dire, a voi seduti davanti a me sulle sedie, sarà appropriato anche per coloro che ascolteranno, ma è principalmente per questo gruppo. Qui c'è una bellissima verità, difficile da immaginare e fare propria: Dio è reale. La Sorgente creatrice dell'universo, nella sua immensità, fa parte di voi. Questo è il piano. Ecco come siete connessi. Fa anche parte della storia della creazione: la presenza angelica, se così volete chiamarla, che vi ha fornito i semi della biologia, la storia della creazione (racconta) che vi è stata data di proposito la conoscenza dell'oscurità e della luce e con libero arbitrio potete scegliere il divino o no. È una storia meravigliosa che abbraccia questo come un piano e il piano prevede che voi scopriate chi siete. Dio è reale e a disposizione e in questa nuova energia più che a disposizione, forse anche fermo che vi aspetta. Cosa rende ciò così incredibile per la maggior parte di coloro che sono Umani ovunque su questo pianeta è quasi un ossimoro: voi credete di essere così minuscoli. Come può Dio, colui che ha fatto muovere le stelle, curarsi (di voi) e tuttavia ciò che è la vostra coscienza alcune volte si espande e diventa grande quanto Dio e voi lo sapete che il corpo in cui siete, piccolo com'è, ha un pezzo del Creatore e una coscienza potenziale che può essere immensa. Questo è l'ossimoro. Ed ad un certo livello sapete che ho ragione e che la vostra Anima continua e va avanti quando il corpo ha terminato. Queste due cose conducono ad una credenza parziale, ma i messaggi per coloro che sono qui davanti a me sono questi: ognuno di voi è su un cammino diverso e individuale e molti di voi stanno lottando con i concetti base, non col concetto che Dio sia reale o no, ma con quello di poter applicare tutto ciò oggi, veramente a se stesso. Puoi cambiate la tua situazione – so chi c'è qui – ciò che sta accadendo intorno a te, nella tua vita, all'interno delle cellule del tuo corpo? E come per molti altri le tradizioni, i pregiudizi, ciò che vi è stato insegnato, tutto cospira contro di voi e vi sentite un po' lontani da ciò che vi è stato presentato in questi due giorni. Alcuni di voi si ritirano letteralmente nei propri gusci – so chi c'è qui – e nonostante tutto ciò che avete visto ed ascoltato non andate molto lontano. Alcuni di voi si sono fatti l'idea che quello che c'è qui è per qualcun altro seduto vicino sulla sedia, non per se stesso, non risuona vero, non sembra fatto per voi, non sembra applicabile a voi, perché la corazza che vi siete costruiti intorno è molto pesante ed è certamente stata costruita da voi stessi: avete deciso già da prima che non potevate farlo. Alcuni di voi sono venuti perché stanno cercando quello che può penetrare la corazza e può essere che a questo punto possano dire che non era ancora quello, altri hanno ricevuto le informazioni di questo week end e ne hanno osservato la profondità, la bellezza e forse ne hanno anche percepito la compassione, ma quando lasciate questo posto non riuscite veramente a farlo vostro, non vi appartiene, non ancora – sapete, so chi c'è qui. Ciò che vi ostacola è ciò che vi ha sempre ostacolato: il passato, la mancanza di autostima, ciò che vi è stato insegnato, ciò che pensate di conoscere.

Voglio portarvi in un viaggio con me e dovete essere d'accordo ad usare la fantasia con me ed è qualcosa che molti non vorrebbero ascoltare. Non farà del male a nessuno qui. Voglio che visualizziate alcune cose con me e che le sentiate. Ecco perché siete venuti: per cambiare, per la conoscenza e la saggezza, forse per una consapevolezza o un risveglio, tutto ciò che possa poi creare una situazione in cui possiate desiderare meglio chi voi siete, così che forse possiate uscire di qui un po' diversi da come siete arrivati. Ecco lo scopo di essere seduti qui sulle sedie. Avete investito su voi stessi e quindi perché non fare questo esercizio conclusivo, in questa giornata di seminario? È una fantasia, una metafora e qualcuno potrebbe anche dire che è attraente, ma dove porta è reale. Voglio presentarvi qualcosa. La fantasia vede voi, con la vostra propria coscienza in uno stato di visione, alcuni lo chiamerebbero sogno, io parlo di visione, perché la parola visione vi darà il permesso affinché tutto possa accadere. Le visioni sono come i sogni, vengono ricordati e percepiti come reali allo stesso tempo. Vi invito a farvi da parte da voi stessi solo per un attimo, se potete, se volete, anche se potete, a comprendere, riconoscere, fare vostro che Dio è qui. Che questo messaggio giunge dall'altra parte del velo e conosce il vostro nome e vi invita a partecipare, ora. Venite con me in questa visione stando fuori dalla vostra condizione e situazione, solo per un momento, se potete, lasciate le paure sulla porta. Per un momento, non ci vorrà molto. Cosa concepireste se poteste stare in una stanza completamente in bianco e nero, in cui non c'è nulla, ma qualcosa sta per apparire e sarà per voi. C'è una porta che riporta una targhetta che dice: “misteri del corpo”. Se stesse girando un film qui inizierebbe la musica. La porta ha quella targhetta perché deve essere un po' interessante ma anche intoccabile per alcuni, perché potrebbe trattarsi di qualcosa che non volete sapere: che mistero si cela dietro alla porta? Questa è la porta che aprirete. La apriremo insieme e realizzerete che in questa stanza vuota il corpo che sta parlando attraverso gesti siete voi. Non si tratta del vostro corpo umano, ma è il corpo “su cui va il vostro nome”, state per aprire la porta dei misteri. Ma perché dovreste aprire la porta? E questa è una delle metafore: esiste letteralmente un muro tra voi e le vostre cellule. Quando guardate il vostro corpo non tendete a salutarlo, lo chiamate pure attraverso le (sue) parti e dite “la mia gamba mi fa male” invece di “ho male”, “il mio dente mi fa male” invece di “ho dolore”. Non siete in contatto con le parti del vostro corpo. C'è un muro tra di voi e il seminario parlava proprio di questo: come andare oltre il muro? Siete pronti ad andare avanti? Perché questa porta è stata creata per voi, ora e oggi in questo esercizio. Voglio che la apriate con me. Nessuna paura o ansia e tra poco vedrete perché. Aprite la porta e vedete che è un po' resistente è un po' pesante perché il muro tra voi e la vostra struttura cellulare è massiccio. E finalmente la porta si apre e si spalanca e cominciate a sentire quello che forse è il suono del corpo, non avete molta dimestichezza con quei suoni. Una delle maggiori caratteristiche è sempre il vostro cuore. Lo sentite per primo, ma c'è di più: un suono che scorre con fluidità, forse anche gli scatti delle sinapsi o l'elettricità. Tutto ciò è un po' strano. Non eravate mai entrati qui e poi realizzate che siete voi e quindi perché no? Varcate la soglia della porta e improvvisamente vi trovate in un altro mondo e mentre procedete in questa metafora, realizzate che siete in una sorta – questa è la parola migliore - di sala di controllo. Potete riconoscere ciò che è oggetto di controllo in maniera specifica nel vostro corpo, in qualche modo lo riconoscete: c'è il cuore, c'è il cervello, c'è la ghiandola pineale ed anche altre cose. Non potete vedere oltre il sistema di controllo nello specifico, come pensavate che avreste potuto, ma c'è una sala di controllo e improvvisamente comprendete che non siete soli, che in questa sala di controllo c'è proprio una miriade di piccole entità e cominciate a comprendere che si tratta del vostro DNA. E poi cominciate a vedere che c'è un nome su di esso, un distintivo col nome e tutti i distintivi riportano lo stesso nome: Voi. Siete nella sala di controllo della totalità del vostro corpo. Cominciate a comprendere che c'è un numero enorme di queste piccole entità. Non ne avete paura. Loro non si sono ancora accorti di voi. Questi piccoli distintivi sono dappertutto: sulla loro fronte, sulla loro schiena hanno il vostro nome. Il vostro nome è dappertutto su di loro. Stanno lavorando tutti insieme al meglio che possono. E improvvisamente accade qualcosa di straordinario. Per un momento tutto tace e poi percepire e riconoscere quello che sembra un “gasp” (un sussulto di sorpresa) quando hanno realizzato tutti che siete entrati nella sala e loro si girano verso di te. Vedi che sono colpiti e meravigliati e c'è un momento di stordimento e poi c'è un grande sorriso su ognuno di loro, quando comprendono che la Celebrità nella sala siete voi. Improvvisamente cominciano a circondarvi e li potete sentire, sono milioni, che vi toccano, così felici che finalmente siete entrati nella sala. Altri entrano, questo può sembrare strano, voi li sentite e vedete come lampi di luce (di macchine fotografiche) che vanno e vengono: “Guarda chi c'è qui, guarda chi c'è qui, non può essere”. “Il Capo è arrivato” e loro sono così innamorati per essere riusciti ad incontrarvi quando nella storia dell'umanità, in passato, non avevate mai visitato la sala, mai e il muro è sempre stato lì e loro hanno sempre fatto congetture su chi eravate. Voi non comprendete la lingua che parlano le cellule: non parlano inglese, francese o portoghese – risata - non parlano spagnolo, non parlano nessuna di queste lingue ma parlano la lingua delle cellule e loro stanno dicendo qualcosa, hanno le mani alzate – se potete immaginare le mani sul DNA alzate come per fare una domanda - e poi comprendete che tutti insieme vi stanno inviando un messaggio collettivo, una domanda: “Cosa possiamo fare per te?” Dal loro punto di vista sono passati eoni affinché la coscienza divina che loro servono entrasse nella sala e non ci hanno mai comunicano veramente se non attraverso segnali, messaggi parziali, non hanno mai incontrato “Il Capo” e in quel momento, prima che la porta si aprisse loro sapevano: “Cosa possiamo fare per te, cos'è che vuoi, cosa possiamo fare per te?” La visione è terminata perché alla domanda si può solo rispondere individualmente, ognuno di voi che ascolta questo messaggio. Tutto ciò è reale perché in questa nuova energia la vostra coscienza sta cominciando ad abbattere la barriera e a parlare direttamente alle cellule. Stanno cominciando a sentire ciò che le vostre orecchie ascoltano. Stanno cominciando a ricevere messaggi dal modo in cui vi comportate. Avete mai saputo che vi considerano una Celebrità? Avete mai pensato alla frustrazione del DNA: tutto ciò che ha sempre ascoltato sono stati suoni smorzati, fino ad ora. Cosa vorreste dirgli? Se poteste chiedere una cosa, forse nella vostra situazione sarebbe pace, pace nelle cellule per ciò che sta accadendo nel vostro corpo o intorno a voi o forse chiedereste una convergenza verso la salute, equilibrio nella chimica, e se fosse Amore? Compassione? Cos'è che potete dar loro su cui lavorare ora per creare ciò per cui siete venuti? La comunicazione potrebbe essere una buona (opzione). Questa è la visione che volevo afferraste e tratteneste e portaste via con voi perché è vera. Non mi importa quanto indegni vi sentiate. C'è un Entourage chiamato “Tu” che ha aspettato così a lungo che voi gli parlaste. Accanto a tutte le cose divine ed esoteriche che avete appreso c'è un Entourage del Corpo. Cosa potresti dire alla tua ghiandola pineale che parla al tuo Sé Superiore? Questa è la sala di controllo in cui siete entrati: è l'Anima, è il Corpo, è l'Innato, il cuore e la mente, è la triade che controlla tutto ciò che voi siete. E voi state in piedi proprio nel centro (della sala) e siete una Celebrità. Avete percepito anche solo per un attimo durante visione l'Amore che il Corpo prova per voi? Lo shock e la sorpresa e il piacere di potervi toccare, di guardare il vostro volto. Tutti loro col tuo nome. È il momento, Miei Cari, di rendere reale la visione e di sapere che nulla di ciò che vi è mai accaduto vi tratterrà dall'unirvi a quelle cellule, dal parlare a quelle cellule. Tu sei degno. Tu sei una Celebrità. Non lasciare che nulla e nessuno o che alcuna situazione metta in discussione questa verità. Sentila nella tua propria Anima. E come sei qui seduto, tu sei degno di questo. E quindi fallo. Liberati da tutto ciò che ti trattiene dalla tua propria magnificenza. Questo è il messaggio e lo è sempre stato. Ascoltalo, conoscilo, abbraccia questo nuovo gruppo di amici. I flash delle macchinette fotografiche continuano a susseguirsi. E così è -