Kryon canalizzato da Lee Carroll Vulcano20171

Ritorno a Lemuria

Vulcano

21 Dicembre 2017

Big Island, Hawaii

Traduzione: Gabriella Campioni

Revisione: Gian Piero Abbate

audio originale 

 

 

 

 

(meditazione in preparazione)

 

Cominciamo con gratitudine: gratitudine per la Famiglia che siamo. Prendete un respiro nel cuore e sentite quanto si è espanso, proprio oggi. Permettete ai cuori della Famiglia attorno a voi di toccare il vostro, percepite la magnificenza di questo Paese e l’apertura del cuore di Pele nel darci il benvenuto. Ora che si è mostrata a noi alla caldera (vulcanica), toccate e prendete un pezzetto della sua casa, se non fisicamente, per portarla a casa vostra spiritualmente; tenete sveglia quella parte di lei nel vostro cuore, nella vostra anima, nel vostro essere per il resto del vostro tempo su questo pianeta. Che bellissima aggiunta al vostro Akash, al vostro Akash lemuriano, tornare a casa, all’amore dell’isola e al cuore di Pele! Kryon può venire a noi, dall’illimitatezza alla nostra umanità, per una comprensione molto espansa di come la nostra umanità è stata toccata oggi.

 

 

 

 

Saluti, miei cari, Io Sono Kryon del Servizio Magnetico.

 

Per coloro che ascoltano, siamo nel Parco Nazionale del Vulcano di Hawaii. È un luogo che il mio partner ha frequentato molte volte; gli è stata mostrata un po’ della (sua) maestà da parte di (indigeni) Kahuna di entrambi i generi (donne e uomini). Voglio parlarvi della celebrazione, dell’argomento. Beh, questa non è la prima volta che un gruppo si è riunito e ha goduto di un’energia che è estremamente speciale. Miei cari, non è l’energia di Lemuria in realtà, o neppure di quella degli insegnanti: è Gaia, e questo è ciò di cui voglio parlare.

 

Moltissime volte abbiamo menzionato l’essere senziente che è Gaia. Siete qui e percepite qualcosa, e non importa se il sole splende su di voi, se arrivaVulcano20173 la benedizione della pioggia o se siete bagnati dall’umidità della nebbia. Non importa perché la vita, la presenza di Gaia, sa che siete qui. Vi abbiamo detto in precedenza che la Natura, che voi chiamate Madre Natura, sebbene sembri che vi abbia preceduti in quanto razza umana, si stava preparando per voi in quanto razza umana. Vi abbiamo detto anche che Gaia vi conosce e che il pianeta stesso era stato creato per la compassione, che è in arrivo, dell’essere umano.

 

Dunque, voglio che stiate seduti per un momento mentre vi do la storia, la storia di Gaia. L’abbiamo fatto in moltissimi luoghi del pianeta; ci siamo trovati in luoghi che assomigliavano a questo, con la maestà del Grand Canyon; luoghi che assomigliavano a questo nella verde isola d’Irlanda, luoghi che assomigliavano a questo nella Bassa Baviera e la personalità di Gaia era identica. Mette le sue braccia attorno a voi e dice: “Benvenuto, so chi sei.”

 

Trovate interessante che il tempo sia quello che è, oggi? Trovate inVulcano2017Leeteressante che questo aspetto segua il mio partner dovunque vada? (Risate) Non ha niente a che vedere con il mio partner: ha a che vedere con coloro che lo circondano, i quali creano un’energia d’amore e di compassione, di aspettativa. Qualcuno ha chiesto: “È possibile che la coscienza cambi il tempo (atmosferico)?” Beh, prima di rispondere a ciò, voglio che andiate indietro, metaforicamente, e lo chiediate a un indigeno appena prima che venga svolta una cerimonia per cambiare il tempo. Essi lo sapevano, oggi fa semplicemente sgranare un po’ troppo gli occhi agli scienziati il pensare che la coscienza di pochi possa cambiare la Fisica attorno a loro (per) creare la pioggia, o tenerla lontana, o solo per avere il sole che brilla su di sé per un momento o due per una cerimonia che è preziosa. La risposta è sì. Gli esperimenti con la coscienza e la Fisica hanno provato perfino agli scienziati che un gruppo di esseri umani può influenzare la Fisica del pianeta. Questa non è metafisica: questa è scienza. Quanto più in là si deve andare per pensare che un gruppo dalla coscienza elevata possa quindi cambiare il tempo? Potete farlo e l’avete fatto. Benvenuti nel vostro stesso miracolo, proprio ora!

 

Gaia sa chi siete. Se intervistate un ‘abbracciatore di alberi’ e gli chiedete: “Perché, perché sei così innamorato della Natura? Che cos’è che provi quando vai ad abbracciare quell’albero al quale riservi i tuoi favori?” In tutto il mondo, in qualunque lingua, la risposta sarebbe la stessa: “In qualche modo, per un momento o due, mi dà una pace che va oltre qualunque cosa io possa creare da me. È quasi come se la Natura intera tendesse le braccia per un momento per dire: ‘Ti conosco, grazie per essere qui’.” Se lo estendete a ciò che credete sia possibile qui, essi (gli alberi) vi conoscono tutti; è quasi come se a ogni singolo ritorno la Terra vi dicesse: “Bentornato! Bentornato!”

 

Abbiamo già dato canalizzazioni in cui abbiamo detto a quanti sono nati in una città: esci dalla città almeno per un po’, metti i piedi nella terra così da poterla percepire, questa bellissima Madre che sa chi sei. Questo è il Giardino dell’Eden: la Terra, non dove state, (ma) la Terra (intera). È il giardino che fu preparato per l’umanità. Ora, che cosa supponete che sia entrato in quella creazione, quella (cosa) insolita, ed è specifica per questo pianeta? La risposta è: SÌ! Tutte le cose poste qui, nell’evoluzione di cui abbiamo parlato, la scienza che abbiamo richiamato per voi: tutte queste cose stanno cominciando a congiungersi in un progetto, forse un puzzle misterioso, ma il puzzle punta verso un’unica cosa: la magnificenza dell’umano che si sta celebrando per ciò che è potenzialmente possibile in ciascuno di voi. Perché la gente cammina nei boschi? Perché vi sedete nell’erba? Perché volete udire gli uccelli? È perché c’è una trasmissione, una pace, per voi. Questa trasmissione voglio che la percepiate adesso. Ci sono quelli, qui, che stanno letteralmente avendo difficoltà ad avere la pace nel cuore, nella mente, nella propria vita: so chi è qui, so chi sta ascoltando. Ma questo è specialmente per quanti siedono sull’erba proprio davanti a me: miei cari, non lasciate che quest’opportunità vada (persa). Siete seduti in un luogo molto speciale, un luogo potente.

 

Vi è stato detto della Dea Pele. A Pele non si tributano culti; Pele è un’aiutante leggendaria, ma quello che Pele fa è la forza di Gaia come la vedete nel fuoco della montagna (del vulcano) e la protettrice, l’eliminatrice della negatività. In moltissime culture ci sono aiutanti, magari chiamati dèi e dee, che fanno la stessa cosa: protettori, potenziatori, coloro che poi portano via la negatività. Gli umani hanno bisogno di questo tipo di linearità allo scopo di vederlo funzionare, perciò guardiamolo funzionare perché proprio ora vi trovate nella casa di Pele. Pele vi conosce; Gaia vi conosce; questo potrebbe essere un buon momento proprio ora, per togliere la negatività di ciò che potreste esservi portati dalle varie parti del mondo (da cui venite) o dalla porta accanto, se vivete qui. Lasciate che sia purificata e ripulita così che possiate avere la pace mentale e comprendere chi siete, forse per la prima volta. L’abbiamo detto in precedenza: la cosa più difficile, la cosa più difficile da fare per un essere umano è comprendere questa cosa per proprio conto. Dovreste essere in grado di creare la pace da voi stessi perché il motore dentro di voi è (veramente) grandioso e viene da una Sorgente che è stupefacente. Dovreste essere in grado di premere un interruttore e far andare via tutta la negatività, ma ciò che si frappone è la dualità, l’intelletto, il dubbio e un Akash che probabilmente è pieno di ricordi di non essere mai stati capaci di andare avanti. Allora perché non lasciar andare queste cose per un momento e darle al pianeta? Lasciatele al pianeta, chiedete all’’abbracciatore di alberi’: “Questo funziona o no?” Vi dirà: “È per questo che c’è un sentierino così battuto e calpestato verso quell’albero, perché ci vado ogni singola mattina, ogni singola sera: Gaia mi abbraccia e mi sento assai pieno di pace, e posso camminare e fare il mio lavoro tutto il giorno.” Beh, ci sono moltissimi alberi, qui… Siete seduti su suolo sacro, gli insegnamenti su Lemuria dovrebbero dirvelo: questo è sacro, combinato con il fatto che l’insegnamento di qui dice che VOI siete sacri. C’è una concordanza di pensiero, una coerenza di energia tra voi e questo pianeta; se non potete percepirlo, allora non avrete un buon sonno. Voglio che lo percepiate, non vi direi queste cose se non fossero assolutamente vere e reali.

 

In questa nuova energia ci sono moltissimi che stanno scoprendo appena adesso le cose che sono sempre state. Potreste non saperlo, ma in tutto il mondo tantissimi segreti degli indigeni stanno venendo rivelati; è come se si comprendesse pienamente che la precessione degli equinozi è passata; che ci sono profezie che si sono avverate e si è al sicuro. I segreti degli indigeni sono quelli di cui sto parlando adesso: vedete, essi conoscono Gaia e l’essere umano moderno di questa era no. Queste cose che ho canalizzato in precedenza devono congiungersi perché Gaia è la vostra partner e la forza della compassione che avete. Ora, mettiamo insieme queste cose così che comprendiate un po’ di più perché la Terra è considerata un unico gruppo animico e perché, quando toccate Gaia qui o dall’altra parte del pianeta, state toccando lo stesso gruppo animico. Ed ecco perché. Ho detto che Gaia è la vostra partner e lo sapete. La compassione che svilupperete, che è nuova; la pace che potete avere, che è nuova; le informazioni su voi e il pianeta che state cominciando ad assorbire non rimangono con voi. Quando chiunque tra voi prende queste cose ed entra in un pascolo, o tra l’erba come quella che vedete attorno a voi – chiunque di voi – e le condivide con Gaia, esse diventano mondiali. State capendolo? Gaia e l’umanità si devono alleare, proprio come gli indigeni avevano compreso e sapevano, perché questa è la comunicazione di quello che sapete e comprendete, e la compassione che potete avere per il resto del pianeta non può restare in un solo posto, lì dove vi trovate. E il veicolo è Gaia. Perché è tutto insieme, nello stesso luogo, in tutto il pianeta: toccate un albero e li toccate tutti, l’ho canalizzato recentemente. Se avete l’informazione della compassione e la gioia di questa nuova energia, Gaia lo percepirà e verrà percepito in altri luoghi. 200 persone che hanno compassione per il pianeta, per la pace sulla Terra, in questo magico tempo di vacanza; 200 persone sull’erba, seduti in Gaia, trasmetteranno un’energia di comunque sia questo gruppo al pianeta istantaneamente.

 

Vorrei dire individualmente: se andrai a un incontro di preghiera, se farai una meditazione, sarebbe molto meglio se non fosse in un edificio perché se puoi andare fuori, tra gli elementi, tocchi la comunicazione di Gaia. Quello che vi sto dando è antico. Quello che vi sto dando è semplice insegnamento: (un rapporto) uno a uno – Gaia - è quello che una madre o un padre indigeni direbbero, sedendo, al loro figlio. Deve cominciare da qualche parte perché comprendiate l’alleanza che avete (con il luogo) in cui vi trovate. Che cos’avete provato al vulcano? C’era pace, là? (Oppure) quale energia mostruosa, veramente, qualcosa che potrebbe essere molto spaventoso se poteste vederlo, veramente (Kryon ride) nella sua potente forma? Ma quello che vi dà mentre lo guardate: un feedback di pace. Tutto quel potere vi parla di pace: questa è Gaia che vi dice che qui siete al sicuro. Questa è Gaia che dice: benvenuti su una montagna molto, molto speciale. Questa è Gaia che vi dà l’invito a restituire qualcosa perché quello che fate, esseri umani, nella vostra compassione e forza in quanto gruppo non può avere pari con alcuna energia sulla Terra perché portate dentro di voi un frammento del Creatore.

 

Ora vi darò una cosa solo per pensarci, prima di concludere. Se questo processo è possibile - un piccolo gruppo fuori all’aperto che tocca quella che è Gaia, toccando quindi il pianeta intero - se questo è possibile, semplicemente fate finta per un momento: c’è anche un sistema – fate solo finta – che prenderebbe la Terra compassionevole e l’amplificherebbe in tutta la galassia? Non dirò molto di più, ma vi ho appena dato la ragione per la quale siete qui. Pensate a queste cose: c’è un sistema, non siete separati da alcuna delle cose che guardate. Celebratelo e poi usatelo!

 

E così è.