Kryon canalizzato da Lee Carroll Amsterdam2017

seconda canalizzazione di Amsterdam

3 maggio 2017

Tradotta da Laura Turbinati

revisionata da Giulia Di Biase

 

Saluti, miei cari, sono Kryon del Servizio Magnetico.

Dunque, la serie continua. Come posso darvi una visione, una prospettiva, su cosa significa, da questa parte del velo, l’Umano, gli esseri umani che amiamo così tanto. Prima identifichiamo chi siete: la biologia che vedete nello specchio non è quello di cui stiamo parlando: stiamo parlando di un’anima. E questa è una parola che avete inventato voi, è una parola che significa meno di ciò che veramente è, perché l’Anima è una scintilla di Dio, che è eterna, che è sempre stata in questo che chiamate Universo - e anche prima – e sempre sarà. Ci avete mai pensato, che voi siete eterni? Magari non proprio il “voi” che ha il vostro nome terreno e il vostro volto terreno, ma la scintilla. Quasi ognuno di voi ha la capacità di pensare per un attimo: quando esalate l’ultimo respiro è veramente finita? O sentite intuitivamente che c’è una vita oltre la morte, una vita oltre la vita, oltre la vita. E cominciate a salire a un certo livello, non è la fine. E se questa è la vostra intuizione, avete ragione: questo è chi siete.

Ora il Pianeta è interamente occupato da umani con libero arbitrio ed il velo, il velo è ciò che è tra noi e voi, che deve esistere, in modo che abbiate libero arbitrio. Una volta è stata posta una domanda a Kryon: “Perché non ci dici semplicemente tutto? Perché ci fai affrontare questo?” Ha detto l’Umano, e la nostra risposta è stata: “Se lo facessimo, potremmo anche spegnere le luci e tutti tornerebbero a casa.” In altre parole, ci sono dei segreti qui: il significato della vita, per l’Umanità, è cercare il proprio livello di luce e quindi, da soli, con la libera scelta, accrescere la vibrazione di questo Pianeta, del Sistema Solare e di tutte le cose intorno ad esso che nemmeno conoscete. C’è un progetto, c’è un processo, c’è un motivo: avete superato questo segno, di cui continuiamo a parlare, che è il cambiamento, e le cose stanno cominciando a cambiare e parte di ciò che sta cambiando è come noi comunichiamo con voi. Non potete nemmeno immaginare il mio lato del velo, perché non esiste nella vostra realtà, mai, non riuscireste nemmeno immaginarlo, non in quanto umani, non è nemmeno nella vostra Akasha. Dunque come posso dirvi cosa significa comunicare con lo Spirito? Voi lo conoscete dal vostro lato. Come pensate che sia dal lato di Dio? Prima di tutto dovreste sapere questo: le vere comunicazioni, e cioè dallo Spirito a voi, le vere comunicazioni, che finiranno con voi che agite, prendete decisioni, sapete, siete e vi sentite come se vi fosse una guida, la vera comunicazione non proviene dal vostro cervello e nemmeno dal vostro cuore: arriva dall’intuizione.

L’intuizione è un prodotto di molti fattori, compresa la vostra ghiandola pineale, ma mentre il vostro Sé superiore è coinvolto, il vostro cervello non lo è. Eppure quasi sempre usate il cervello. È assolutamente normale per voi farlo, del tutto normale. Allora come possiamo comunicare con voi? Dal nostro punto di vista la comunicazione c’è sempre, è a vostra disposizione, finché non sarete in grado di scoprire da soli come ricevere quello che vi viene dato. Miei cari, ci sono umani che dicono: “Ho chiesto, ho chiesto e ho chiesto, solo che non ottengo risposte.” Voglio dirvi che le risposte premono su di voi, sono solo a un velo di distanza dalla nostra prospettiva, solo a un velo di distanza. Una buona guida ottiene una buona saggezza e a volte il consiglio è: “Abbiate pazienza, siate saggi, aspettate”, a volte è: “Fatelo adesso” e voi non lo capite. Il motivo? Perché avete lo spazio creativo dell’intuizione; l’intuizione è quella che porta il messaggio. Come create l’intuizione? Potete farlo proprio ora se volete. Liberatevi da tutti i pensieri, andate in un luogo tanto prezioso e tanto meraviglioso, è quel luogo spesso tra la veglia e il sonno, in cui il vostro cervello non vi dice di cosa avete paura, o cosa state udendo, o come capire cosa state facendo. Una totale e completa liberazione. Sapevate che la scienza può misurarla? Coloro che misurano l’attività del cervello possono dire quando entrate in un certo stato in cui non state più veramente pensando, funzionate in automatico, ed è quasi come una gigantesca liberazione e non è tanto difficile, se lo permetterete. Si tratta di un tempo in cui percepite che siete fuori dalle tre dimensioni, solo per un momento, e siete aperti ad ogni cosa, un momento in cui il vostro cervello non vi sta dicendo attivamente cosa sta per accadere e il vostro intelletto non sta funzionando: è una completa liberazione.

La cosa frustrante per voi, miei cari, è l’intuizione che poi arriverà, però è come una scintilla: non rimane. La vostra coscienza è abituata a dare istruzioni e a riceverle in tre dimensioni, potete addirittura metterle per iscritto, ma non queste: arrivano velocemente. A volte vi chiedete cos’era: “Che cosa ho appena ricevuto? Cosa ho appena sentito?” e la parte tridimensionale di voi è così sconvolta che non lo avete capito. Avete mai pensato a una cosa? Semplicemente sedetevi lì e pensate: “Caro Spirito, grazie per il messaggio, rimandamelo ancora, sono qui; che sia ora o più tardi, fammi capire completamente, mandamelo ancora” e poi liberatevi e semplicemente siate. A volte significa andare in un luogo dove c’è dell’acqua che scorre, dove soffia una brezza, dove potete veramente mettere a tacere l’intelletto e tutte quelle cose che vi ostacolano. Dal nostro punto di vista, la verità, la guida, la gioia, l’amore, la compassione, sono sempre state spinte verso di voi. Miei cari, noi siamo dalla parte dell’Amore; voi ponete delle domande e noi facciamo parte del procedimento di dare le risposte, costantemente, e quelle sono le volte in cui potete salire sul treno della consapevolezza e raccoglierle, con la vostra intuizione. È bellissimo quando le ricevete, infatti alcuni di voi lo hanno capito, e cercate di raggiungere quello stato il più spesso possibile; ci sono quelli tra voi che sono molto bravi a farlo e alcuni che stanno ancora lottando. Dalla nostra parte ci sono così tante risposte!

La tempistica delle risposte è difficile per voi: a volte le risposte sono “Non ci sono risposte”. Come lo interpretate? Se avete un’intuizione che dice: “Non ci sono risposte”, come vi sentite? Ve lo dirò io: vi sentite così: restate lì e siate amati. “Caro Spirito, devo ricevere una risposta perché sta per succedere qualcosa”. Restate lì e siate amati. “Caro Spirito, non penso che tu capisca, vedi, sono in 3D, gli altri sono in 3D e ci sono questo e questo e questo, e se non rispondi e non ottengo questo non so cosa fare”. Restate lì e siate amati. A chiunque di voi sia in questa situazione, dirò dalla nostra posizione cosa sta succedendo, così saprete. Moltissime delle vostre domande riguardano altre persone, altri umani vicino a voi. Che la questione sia finanziaria, sia personale, sia amorosa, lavorativa, riguarda altri umani. Lasciate che vi chieda: sapete cosa stanno facendo tutti loro? E cosa stanno pensando tutti? E la risposta è: ovviamente no. Lo Spirito lo sa. Cominciate a capirlo? Quindi eccovi qui a dire: “Ho bisogno di saperlo, ho bisogno di saperlo” e noi stiamo dicendo: “Quando i giocatori saranno in posizione, a fare quello che stanno facendo, avremo il suggerimento che sarà una soluzione per voi”. Ma finché questo non accade, voi siete profondamente amati. Un umano riceverà una risposta che è una non-risposta ed essere frustrato e smettere di domandare, come se la risposta fosse “no”, senza mai capire che è sempre in atto, sempre in atto.

Anni fa abbiamo usato una metafora, la useremo ancora, e ancora, e ancora. Quando cominciate a chiedere a Dio di guidarvi in questo e in quello e così via, è quasi come se aveste acquistato un biglietto del treno e strappaste il biglietto che tenete in mano. E questa non è una risposta: è un biglietto per una risposta. Il treno ci metterà un po’. Il treno siete voi, sono quelli attorno a voi, sono le circostanze, sono gli avvenimenti del futuro che stanno costruendo ciò che accadrà. La sincronicità, a volte un cambiamento radicale, accadranno, e perfino la domanda cambierà ma, miei cari, il biglietto rimane lo stesso. Siete alla stazione, aspettando la soluzione, e arriverà. Quanti di voi sono impazienti e battono i piedi, o quanti di voi vogliono cantare, cantare la canzone della pazienza: “Grazie, Dio, per amarmi abbastanza da darmi il biglietto”. Non sentite il biglietto? Ci sono così tanti, siete così lineari, non sentite il biglietto, pensate che sia un no, semplicemente non capite che la tempistica molto spesso è la chiave per tutte queste cose. Dal nostro punto di vista, vi abbiamo dato il biglietto non appena l’avete chiesto. Questa è comunicazione.

Questa è una nuova energia, perché non vederla in maniera diversa? Perché non vi mettete in pace con tutti quegli argomenti che avete chiesto a Dio? Alcuni di voi dicono: “Dunque ho qualcosa (da chiedere) che non riguarda nessun altro, si tratta di me, si tratta di una questione di salute”. Bene, ne parlerò successivamente, perché si tratta di voi con voi, eppure si tratta di voi con miliardi voi. Spiegherò anche questo in un attimo: si tratta sempre di tempistica. Ma dal nostro punto di vista, miei cari, siete conosciuti e amati e vedete, il biglietto è stato consegnato.

Andreste in quel luogo dove potete iniziare a sentire la nostra presenza e a riconoscere che è vera ed iniziare a fondervi con la tridimensionalità della vostra personalità? Questa è la definizione di “maestria”. Ci sono maestri in sala, ci sono maestri che stanno ascoltando questo, che possono passare da entrambi i lati del velo, comprendendo chi sono dall’altra parte e chi sono da questa parte in 3D a cui parlo adesso. Si chiama equilibrio. E quelle sono persone che non si lamentano, perché comprendono i problemi che prima di allora non comprendevano, vedono oltre quello che c’è, vedono il cuore degli altri, anche di quelli che non capiscono o che li fanno arrabbiare, vedono tutto questo. Queste sono le persone che voi state diventando, che voi state diventando, che voi state diventando.

Lasciate questo luogo in modo più delicato di quello in cui siete arrivati. Se state ascoltando, se state ascoltando, questo messaggio vi raggiunge attraverso le vostre orecchie, ma anche il terzo linguaggio è in ognuno di voi, proprio ora: quello è il linguaggio catalitico dell’Amore, vi parla in un modo diverso, alcuni di voi stanno ricevendo messaggi che non somigliano neanche lontanamente a quello che vi sto dicendo tramite la voce del mio partner. Quella è l’intuizione, che sta iniziando a parlarvi perché l’avete liberata. Miei cari, questo è il vostro dono, è la vostra eredità, è una promessa, è il modo in cui comunichiamo: con il biglietto.

Tornerò, ma fino ad allora voglio che rimaniate immobili per un attimo, solo per un attimo, e scarichiate tutto lo stress, l’orologio, i problemi, i timori, gli appuntamenti, solo per un attimo, e vediate cosa succede, perché siamo pronti per la consegna.

E così è.