Kryon canalizzato da Lee CarrollTourIndiaPT2

Tour in India, ottobre 2017

canalizzazione finale

Traduzione di Eleonora Manfredi

Revisione ed editing di Giuseppe Dicaro

VIDEO SOTTOTITOLATO 

 

 

Saluti miei cari, sono Kryon del Servizio Magnetico.

Arriviamo alla fine del viaggio. Il tempo trascorso in questa grande regione sarà indimenticabile per così tante delle anime antiche nella sala.

Ieri ho dato un paragone tra quello che un turista vede e quello che un’anima antica vede.

Quando abbiamo appena cominciato il viaggio vi ho parlato di un uomo, un americano, che ha scoperto la sua eredità culturale indiana ed è tornato indietro in questa Terra a ritrovare quello che ha sentito nella sua Akasha. Miei cari abbiamo detto così tante volte che l’Akasha non è un registro lineare, ma una zuppa d’energia in cui a volte vengono a galla le cose Karmiche e a volte emergono le cose del passato, che hanno avuto la maggior parte dell’energia.

E’ una nuova energia sul Pianeta in cui questo registro particolare sta cominciando ad attivarsi nelle anime antiche; e ciò significa che comincerete ad avere ricordi che possono o meno essere comprensibili.

Quanti anni avete? Non intendo questa volta: per molti di voi le vite che avete avuto si srotolano all’indietro fino al principio, dove voi potete letteralmente fare un percorso all’indietro fino ai primi giorni dell’inizio di Lemuria, ad alcuni degli insegnamenti iniziali e magari da quel luogo a questo.

Potrebbe essere lì dentro miei cari che alcuni di voi abbiano già avuto una relazione con esso e molti no. Eppure quasi tutti voi avete trascorso del tempo qui. La ragione è perché lo studio che avete imparato in Lemuria era lo stesso che potete continuare qui e da qui siete andati altri luoghi.

Così il ricordo o l’energia possono quindi non essere attivati per voi tanto da dire “bene, si, ho vissuto qui” ma, miei cari, ci sono alcune altre cose che alcuni di voi hanno sentito: avete sentito la dolcezza della verità? Siete entrati in relazione con l’Unità benedicente di Namasté? Quella che è l’energia della vostra Akasha è in qualche modo entrata in relazione con qualsiasi cosa qui? Non che siate stati qui o che abbiate avuto una vita (qui), ma ricordate l’amore.

Quando abbiamo cominciato questo viaggio vi ho parlato di un uomo e, come ho appena detto, era un americano con eredità culturale indiana e ritornò qui.

Cinquant’anni è il tempo che gli ci è voluto per riprendere i suoi studi. E se cercate nella sua storia, Gurudeva ha studiato con i Maestri, ha raggiunto grande illuminazione, grande Unità,

Poi vi ho detto che ha deciso di riconnettere l’india con Lemuria ed è partito per l’Isola di Kauai, dove in quanto americano comprò la Terra e cominciò (la costruzione di) quello che sarebbe divenuto un tempio.

Non vide mai il tempio che cominciò (a costruire), ma fissò alcune regole in corso d’opera ed ebbe un’epifania (rivelazione) di cui vorrei parlarvi.

Questo è il resto della storia di Gurudeva.

Gurudeva trascorse qui così tanto tempo, da farvi pensare “deve poi essere andato a Varanasi e, a un certo punto, aver fatto un bagno nel Gange, nell’autorealizzazione della fine del ciclo delle vite passate”. Avreste ragione, e lo fece.

Ma come così molti altri prima di lui che ebbero cose da imparare e obiettivi di vita, non fu il solo ad avere una visione, perché non si limitò a lavarsi e pregare: ebbe un’esplosione, ne abbiamo parlato prima, un’esplosione d’illuminazione e vide l’intera scena: vide Lemuria, vide cosa doveva fare in questi momenti, non appena toccò l’acqua ebbe un’esplosione, una visione così reale!

Doveva costruire un tempio indiano perfettamente, con indiani e artigiani indiani, senza importanza del tempo che ci sarebbe voluto, doveva costruirlo su Lemuria. Così che il giorno in cui fu poi consacrato, e divenne attivato e benedetto, avvenne un legame tra quella che era Lemuria e ciò che è l’India.

Ma non (ne) sapeva il perché. Ha lavorato al puzzle per molti anni, definì l’organizzazione, ci furono i progetti, raccolse i materiali e morì, nel 2001.

Quel tempio fu completo solo dopo il 2012 e questo perché non si poterono usare materiali diversi da quelli trovati in India.

I fondi erano scarsi, gli artigiani non poterono sempre arrivare e il tempio aspettò e aspettò. Doveva essere costruito correttamente, come se fosse stato in India, lentamente, bene, pagato da coloro che sarebbero arrivati e avrebbero compreso e aiutato a trovare fondi perché sentivano l’Unità di quello che stava facendo.

Oggi, dopo il 2012, si erge completo. E quello che lui non capì o non seppe è che, quando ha cominciato, questo pianeta non aveva futuro, veramente, poiché le profezie dicevano che avreste potuto non farcela … e invece sì.

E cominciò la precessione degli equinozi, gli umani decisero di rimanere e il tempio è stato completato: questo è quando è cominciata la connessione tra L’India a Kuai e Lemuria e l’India qui.

La visione che ebbe quando toccò l’acqua del Gange fu l’idea della Connessione nell’Unità attraverso tutto il Pianeta.

E poi vi ho detto qualcosa di sorprendente: vi ho detto che è tornato, vi ho detto che c’è un ragazzo nell’india del Sud e se seguite il sistema di credenze degli Indi direste che non si ipotizza che torni necessariamente, perché il Gange rappresenterebbe la fine del ciclo delle vite.

Ma, miei cari, vi ho detto questo ed è ciò che è necessario che sappiate: significa in verità la fine del ciclo, del vecchio ciclo, il vecchio ciclo di interazione karmica di sofferenza, di tutte le cose che ha vissuto. E’ tornato come un nuovo essere umano, senza il karma che aveva prima, completamente e totalmente ripulito da tutte le energie e pronto per cominciare qualcosa di nuovo.

E perché non ve l’ho detto? Questo è un Maestro Asceso, porta con sé gli insegnamenti di quelli con cui ha studiato per cinquant’anni in questa Terra e ce li ha ancora. Appena comincerà a svegliarsi qualcosa gli succederà. Ci sarà un movimento di giovani proveniente dal Sud dell’India guidato da quest’uomo, Gurudeva. Forse (con) un altro nome, ma uno che sarà anche vicino al suo nome indiano, perché lui lo ricorda.

E vi ho accennato cosa quel movimento potrebbe essere ma non chi lo farà: sarà lui. Quando raggiungerà una certa età darà l’avvio a un movimento e potrà avere uno tra tanti nomi, ma quello che rappresenterà è la purezza degli Indi.

E quello che per lui e i giovani significa è questo: si guarderanno intorno e dichiareranno: “Crediamo nell’Unità e nel rispetto e nell’illuminazione di tutto il genere umano; crediamo nell’Unità di tutti gli esseri viventi, inclusi gli elementali e Gaia e tutto ciò che è”.

E questa è la iniziale prima direttiva degli Indi, è anche rispetto e ritrovare l’Unità di tutte le cose sopra tutto il resto. E convincerà quindi quelli intorno a lui che gli Indi stanno uccidendo gli Indi riversando nell’aria ciò che sta uccidendo la sua famiglia, tutte quelle famiglie intorno, gli animali, gaia, gli alberi. E sarà razionale e sarà comprensibile.

E tutti quelli attorno a lui saranno coloro che diranno: “Non ci abbiamo mai pensato: stiamo letteralmente celebrando e uccidendo allo stesso tempo una cosa”. Comincerà a ripulire il Paese, non (partendo) dal Governo ma dai giovani che diranno che il puro Indi è uno che non uccide l’un l’altro per noncuranza dell’inquinamento che c’è qui.

Ci potranno volere quindici anni, ma quest’uomo creerà la nuova India, una nuova Terra in queste grandi città e non vedrete quello che vedete qui. E non originerà da regole e leggi ma verrà dal buon senso e da un maestro asceso, che era solito essere Gurudeva.

La connessione con Lemuria è completa.

Questo è ciò che è necessario perché venga sentito e saputo da così tanti.

E se vi guardate attorno, miei cari, è veramente quello che qui manca: una consapevolezza della purezza, con cui vivrete vite lunghe e (con cui) sarà molto più facile l’esplosione dell’illuminazione, senza indossare una maschera.

E quindi comincia così e quelli che poi ritornano sono gli Ascesi, tutti unti nel Gange, tutti loro ritorneranno non con il vecchio ciclo - è finito! -, ma nel ciclo del nuovo (essere) umano che vede le cose molto diversamente, e che deve aver buon senso per le masse. Gurudeva non ha finito.

Sentite che queste cose stanno arrivando?

Voglio che portiate a casa quello che avete sentito qui, che è l’Unità di tutte le cose.

Voglio che portiate a casa diffondiate là quello che avete visto che è meraviglioso, perfetto, divino e che totalmente senso per voi. Namasté.

E così è.