Kryon canalizzato da Lee Carroll EGimage-001

tour in Egitto febbraio 2017

il tempio della Regina Hatshepsut

tradotto da Laura Jelenkovich

revisionato da Laura Turbinati

 

Saluti miei cari, sono Kryon del Servizio Magnetico.

Oggi il gruppo si trova a Luxor, un luogo con molte tombe. Il messaggio di questa giornata riguarderà l’ascensione, l’illuminazione e la coscienza. Ma non bisogna pensare che esse siano necessariamente correlate. Ci sono alcuni interrogativi che riguardano la cultura che studiate. Già sapete che quando studiate l’Antico Egitto è diverso dall’Egitto di duemila anni dopo. Perciò ci concentriamo sull’inizio e cominciamo a parlare di alcuni puzzle che alcuni di voi hanno notato. Prima di fare qualunque altra cosa vi diciamo che vi diamo queste canalizzazioni, che diventano più eleganti nelle informazioni, prima del momento più importante, perché prima di arrivare a Giza sarete sopraffatti da idee, da quello che vedete e anche soltanto dalla pura grandezza di tutto ciò che è là. Perciò per ora diventiamo di nuovo esoterici. Parliamo del buio e della luce e letteralmente della storia della creazione degli esseri umani. Società, culture e esseri umani hanno tutti una scelta, in base alle loro guide, agli sciamani, verso quale direzione andare. Su tutto il pianeta potete vedere le diverse direzioni che le culture hanno preso. Lasciate che via dia una regola, quasi un assioma della società: se la cultura decide di andare verso avidità e controllo, le varie culture che l’hanno provato hanno avuto un’esistenza di al massimo seicento anni o meno, ma le società che vanno verso la luce, l’ascensione e l’intuizione possono durare per sempre. I passi verso il buio sono facili, i passi verso la luce sono più difficili. E questo è ciò di cui voglio discutere oggi, brevemente in una direzione, in un modo che potete capire. Guardiamo la direzione che gli antichi hanno preso praticamente dall’inizio. Parliamo di questo: la Luce. Avete visto un’enfasi, ovunque in Egitto, sulla luce? E la risposta è: sempre e ovunque. Qual è la differenza tra la riva est e la riva ovest del Nilo? E la risposta è: la luce. Che cos’è che vedete nelle iscrizioni degli Antichi riguardo alla luce? Le istruzioni sono dappertutto, circa quella che loro considerano un’ascensione della cultura e anche dell’uomo nella cultura. Cosa vedete nella cultura egiziana sull’ascensione? Che tutti gli esseri umani vi parteciperanno nella vita dopo la morte. In alcune altre culture essi vi partecipano anche prima della vita e dopo la morte, in un cerchio. Lasciate che vi chieda: che cosa vedete a Roma? E quanto a lungo è durato? E questo è ciò che voglio brevemente mostrare e dire oggi. La cultura era guidata intuitivamente verso l’ascensione e la luce. I templi, che rappresentano la scala verso il Paradiso, questo è un concetto di ascensione. Non lo trovate in molte culture originali. Quindi gli Egiziani ebbero l’intuizione che ha guidato la loro cultura verso la luce e i valori di ascensione. Ma cosa dire della coscienza? E questo è il punto dove li dividiamo, il loro concetto, così che capiate molto meglio cosa significa. Luce ed ascensione sono intuitive, la vita dopo la morte è intuitiva, la coscienza al contrario deve essere qualcosa che evolve. C’è un puzzle qui ed ora ve ne parlerò perché è sulla bocca di molti che lavorano con l’esoterico e che ascoltano queste canalizzazioni. Parlo della saggezza sui muri dei templi e delle tombe. Parlo delle scale verso il Paradiso che vi sono costruite, parlo di quegli antichi che basarono la loro intera idea di esistenza su dove sarebbero andati dopo la morte. E nonostante ciò c’è qualcosa di sbagliato qui. Kryon, come puoi parlare della saggezza degli egizi quando chiaramente non si facevano problemi ad uccidere i loro fratelli e sorelle e schiavizzare intere culture per costruire le loro strutture? E’ quindi possibile avere una cultura consapevole di Dio, dell’ascensione, dell’illuminazione e della luce, ed avere una bassa coscienza? Sì. Concentriamoci su qualcosa che capiamo tutti: la coscienza è qualcosa che si impara, si sviluppa ed evolve. Quando iniziate ad insegnare ai vostri figli potete rendervene conto molto chiaramente. Amate i vostri figli prima che abbiano un vocabolario, gli insegnate l’amore. Loro comprendono il concetto di amore e compassione dai genitori. Ma allo stesso tempo durante la crescita alcuni bambini sono crudeli gli uni con gli altri, anche verso gli animali intorno a loro, e allora voi iniziate ad insegnargli il giusto e sbagliato, l’integrità, e la coscienza inizia ad aumentare. Oppure no. Dipende dal bambino. Quindi ricapitoliamo. Potete avere un bambino che è consapevole delle basi dell’amore, della compassione, da dove viene, eppure completamente incapace di applicarle lui stesso. E nel corso degli anni sviluppano l’intuito, interagiscono gli uni con gli altri e quella è la differenza tra qualcosa che è intuitivamente spirituale e le cose che sono umane e devono essere sviluppate dalla società ed interazione umana. Questo pianeta si sta muovendo nella compassione, potete misurarlo anche negli ultimi cento anni, come i paesi stiano lavorando insieme invece di conquistarsi a vicenda. Come gli umani reagiscano gli uni agli altri, invece di uccidersi semplicemente in ciò che si chiama guerra. Abbiamo detto molte volte che siete in ritardo per una guerra che non verrà, perché avete iniziato ad evolvervi nella coscienza. Quindi quello che vedete in Egitto è un risveglio intuitivo di Dio, la vita dopo la morte, la luce stessa, e l’ascensione. Concetti davvero molto elevati eppure la coscienza della cultura deve crescere. C’è un esempio perfetto, in chiusura, che vi abbiamo dato molte altre volte, di una coscienza in evoluzione. E parliamo degli Israeliti. Quando hanno abbandonato questo luogo, liberi, per la prima volta dopo centinaia di anni, liberi, sono stati destinati a camminare nel deserto per quarant’anni. Questa non è una metafora, è la verità. Hanno realmente camminato in cerchio per quarant’anni. E vi abbiamo già detto perché. Perché gli israeliani che erano stati israeliti prima sono stati letteralmente quelli che hanno portato il concetto di un unico Dio. E nonostante questo hanno dovuto camminare nel deserto per quarant’anni. E questo perché una nuova generazione potesse nascere in quel periodo, ed ecco la ragione: ancora una volta, non potete portare la coscienza degli schiavi nella terra promessa. Perciò dovevano nascere dei bambini che non avessero mai avuto la coscienza della schiavitù, perché è incorporata attraverso migliaia di anni, attraverso l’akasha. Capite cosa sto dicendo: la natura umana evolve in stadi superiori se lo sceglie, ma può ancora avere i concetti base della saggezza, di Dio, della luce, anche dell’essere reincarnato. Lo vedrete qui, ovunque. Ho appena risposto alla domanda che alcuni hanno fatto fin dall’inizio. Separate le due cose e capite che l’evoluzione della coscienza è ciò di cui si tratta veramente su questo pianeta. Chiuderò con questo, qualcosa che avete già sentito altre volte: possiate tutti sempre abbeverarvi al Nilo. E così è.